La pastiera napoletana è uno dei miei dolci preferiti. Dolce ma non troppo, fresco ed aromatico, con un guscio crottante ed un morbido ripieno d’affondo. Amo la tradizione parteneopea dei dolci e non solo. Ama la bontà delle tradizioni e per realizzare una pastiera a regola d’arte ho studiato, ho chiesto, fatto mille domande a chi ne sa di più. Se in strada incontravo qualche persona con l’accento campano chiedevo di raccontarmi la sua pastiera. E così è nata una pastiera napoletana classica e di tutto rispetto. Vi cedo volentieri la ricetta per bearvi di tanta bontà!
Ingredienti
PER LA FROLLA
5 Uova
1 Kg di Farina
200 gr di Zucchero
300 gr di Strutto
Scorza grattugiata di Limone
RIPIENO
350 gr di Ricotta Vaccina
350 gr di Ricotta di Pecora
2 Fiale di Fiori d’Arancio
100 ml di Latte
580 gr di Grano Cotto
30 gr di Burro
500 gr di Zucchero
5 Uova Intere
2 Tuorli
Scorza di Limone
100 gr di Canditi
1 Cucchiaio di Cannellla
Iniziate col preparare la frolla. In un robot da cucina mettete lo strutto e lo zucchero fino a farlo diventare sabbioso. Aggiungete la scorza grattugiata di limone, le uova e la farina. Una volta formato il panetto, avvolgete nella pellicola trasparente e mettete a riposare in frigorifero.
Iniziate a cuocere il grano con il latte, 250 gr di zucchero, la scorza di limone ed il burro. Cuocete a fuoco lento per 40 minuti, deve diventare un composto cremoso. In un capiente recipiente mettete i due tipi di ricotta con le uova (non buttate gli albumi in eccedenza), lo zucchero, e tutti gli aromi e i canditi. Mescolate molto bene, amalgamate gli ingredienti. Una volta che il grano cotto si è raffreddato aggiungetelo al composto di ricotta. Accendete il forno a 160°, la cottura deve essere lenta, molto lenta, almeno 1 ora e 30/45. Ora iniziate a sporazionare la frolla in base a quante pastiere volete fare. Stendete la frolla e tagliate delle strisce. Metttete nelle teglie. Bucherellate il fondo della frolla e mettete dentro il ripieno. Stendete in superfice le strisce della pastiera. Spennellate la frolla con gli albumi rimasti. Infornate a 160° per 1 ora e 30/45. La superficie deve essere dorata, quasi carammellata. Una volta raggiunta la cottura, aprite lievemente il forno e lasciate raffreddare dentro le vostre pastiera per un giorno intero.
La tradizione vuole che la pastiera venga preparata il giovedì santo e servita in tavola la domenica di Pasqua. La pastiera ha bisogno di lentezza di preparazione, lentezza di cottura, lentezza di conservazione e lentezza per essere assaporata in tutta la sua bontà. Ha bisogno di riposare prima di essere mangiata, proprio perchè le proprietà organolettiche abbiano il tempo giusto per trovare il loro spazio all’interno della frolla. Ora chiudete gli occhi ed assaporare tanta godurioso gusto… Buona Pasqua in tavola!
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